
Allegri, alla fine, avrà il regista che tanto desiderava: Leandro Paredes sarà un calciatore della Juventus. Non c’è ancora l’ufficialità, i bianconeri però hanno in pugno l’argentino: col centrocampista l’accordo non è mai stato in discussione, nella giornata di ieri è arrivata l’accelerata decisiva col PSG. I francesi hanno accettato il prestito, riuscendo comunque a inserire l’obbligo di riscatto. Domenica l’operazione dovrebbe essere ratificata e l’ex Roma ed Empoli volerà alla volta di Torino. Ma andiamo con ordine.
Paredes non ha mai avuto dubbi sul suo futuro a Torino, già dalla vacanza ad Ibiza con Di Maria quando il “fideo” ancora non aveva sciolto le riserve sulla sua futura squadra. Sono state così rispedite al mittente diverse offerte, tra tutte quelle di Liverpool e Roma, in attesa che la Juve sistemasse la situazione a centrocampo.
Il PSG, dal suo canto, ha sempre spinto per la cessione a titolo definitivo. Paredes ha un contratto coi capitolini fino al 2024 da 7,5 milioni di euro a stagione. La Juve ha provato a prenderlo in prestito con diritto di riscatto, alla fine l’accordo è stato trovato inserendo l’obbligo al verificarsi di determinate condizioni. La valutazione complessiva del giocatore si aggira sui 20 milioni di euro, si tratta quindi di un investimento importante per il futuro. Resta da sistemare soltanto la cifra del prestito oneroso, che non sarà alta visto che la Juve garantirà di tasca sua tutto l’ingaggio di Paredes, senza peraltro godere dei benefici fiscali del decreto crescita (non valide per operazioni in prestito).
La Juve ha rotto gli indugi dopo aver scelto Milik in attacco: l’arrivo del polacco al posto del più costoso Depay ha consentito a Cherubini di avere più margine nell’operazione Paredes. Certo, la soluzione ideale sarebbe stata quella della cessione di Rabiot al Manchester United, sappiamo bene però com’è andata.
Restano comunque da sistemare le uscite a centrocampo, ci saranno almeno due partenti: Rovella va verso il prestito al Monza, Fagioli probabilmente sarà ugualmente ceduto ad una squadra di A per avere più minutaggio. Si continua poi a sperare in un club che possa pagare almeno la metà dello stipendio di Arthur (quasi 8 milioni) e prendere il brasiliano in prestito, mentre non sono escluse sorprese dell’ultim’ora sul fronte Zakaria e McKennie. Alla fine, però, Allegri avrà il suo regista ed è quello che più conta al momento.