Il chirurgo che ha operato Pogba: “La terapia conservativa ha peggiorato la situazione”

Non è passata inosservata l’intervista che il professor Roberto Rossi, specialista in ortopedia e traumatologia, ha rilasciato oggi a ‘Tuttosport’. Parliamo del chirurgo che lunedì sera ha operato Paul Pogba al menisco del ginocchio destro, lesionatosi 45 giorni fa. La decisione del francese di optare per una terapia conservativa in questo mese e mezzo, nonostante il parere contrario della Juve e di molti specialisti, ha fatto discutere tanto e alla fine si è rivelata essere un boomerang. Alla fine Pogba è andato sotto i ferri con un mese e mezzo di ritardo e, con ogni probabilità, lo rivedremo in campo nel 2023. E lo stesso centrocampista classe ’93 ha compromesso quasi certamente la partecipazione ai Mondiali.

Il professor Rossi ha confermato che nei fatti si è trattata di una pessima decisione: “La lesione al menisco era peggiorata, si era già visto in alcune precedenti risonanze. Il giocatore ha provato a correre e ha avuto subito un blocco articolare del ginocchio. La terapia conservativa? Non ha funzionato, anzi la lesione si è aggravata ed è diventata più complessa visto che il tessuto era frammentato. Non c’era più la possibilità di compiere una sutura del menisco rotto e l’unica opzione era una meniscectomia. Il giocatore aveva già avuto due consulti con due luminari del settore che avevano dato precise indicazioni. I tempi di recupero? La fase 3, quella del ritorno in gruppo, è stata stimata in 8 settimane ma dipende dall’evoluzione della riabilitazione. Sì, potrebbero volerci più o meno due mesi”.