Netto rigore negato alla Samp e penalty per il Milan: bufera su Fabbri, Giampaolo espulso per insulti

Il Milan vince di corto muso una gara tiratissima contro la Sampdoria ma lo fa con due decisioni essenziali quanto discutibili di Fabbri. Sui social durante la gara era scoppiata la bufera e l’ironia nei confronti del fischietto dopo l’espulsione di Leao per doppia ammonizione.

Ai tanti è sembrato che l’arbitro volesse rimettere le cose a posto colpendo la Samp. Sensazione che ha portato anche Giampaolo a insultarlo pesantemente e ad essere espulso. Lo stesso allenatore ha ammesso l’insulto ma ha spiegato che non poteva accettare un simile arbitraggio.

E sono ben due gli episodi con cui Fabbri ha spostato l’equilibrio della gara a favore dei rossoneri.

Partiamo dal gol del sorpasso del due a uno:  al 65′ Giroud colpisce di testa in area, Villar devia il pallone con la mano a una distanza molto ravvicinata e arriva il penalty per il Milan.

Peccato che qualche giorno fa con la stessa dinamica era stato Smalling a stoppare due azioni gol juventine. In quel caso fu spiegato ai tifosi che si trattava di “palla inattesa”.

Ma alquanto più clamoroso è quanto accaduto  dopo una decina di minuti quando Kjaer frana addosso a Sabiri e lo abbatte. L’intervento è netto e dalle immagini si vede come il milanista si disinteressi del pallone per colpire il doriano. Ma Fabbri non interviene e il Var resta in religioso silenzio. Non lo chiama nemmeno a rivederlo.

A quel punto esplode in campo la rabbia blucerchiata che porterà al pesante insulto di Giampaolo all’arbitro.