Cruciani spiega agli interisti che hanno vinto il triplete per favori arbitrali: caos a Pressing

Cruciani
Cruciani

Durante la puntata di Pressing di lunedì c’è stato un siparietto alquanto interessante tra Cruciani e Ciccio Valenti, quest’ultimo grande tifoso nerazzurro. In riferimento alla partita di Champions League tra Inter e Barcellona, Cruciani ha evidenziato come Xavi avesse assolutamente ragione nel dire che nell’anno del triplete nerazzurro l’Inter non meritava di passare il turno contro i blaugrana.

C’erano stati dei torti arbitrali che avevano chiaramente penalizzato il Barcellona e consentito all’Inter di proseguire verso la finale, poi vinta contro il Bayern Monaco. Per Cruciani insomma Xavi faceva più che bene ad essere ancora inviperito per quelle due partite, perché effettivamente l’Inter si era ritrovata a passare il turno grazie ad alcune clamorose sviste arbitrali. Chiaramente questo discorso non è piaciuto a Ciccio Valenti che a detta sua non si deve assolutamente toccare il triplete nerazzurro, invitando quindi Cruciani a smettere di dire cose di questo tipo.

Eppure quest’ultimo gli ha fatto più volte presente che con il VAR ai tempi l’Inter non avrebbe assolutamente mai passato il turno e qualcuno ricorderà come ci furono effettivamente episodi a favore dei nerazzurri sia nel match di San Siro che al Camp Nou. All’andata il terzo gol di Milito doveva essere annullato per fuorigioco e poi c’era un netto fallo di rigore da parte di Snejder.

Al ritorno il 2 a 0 del Barcellona era assolutamente regolare. In epoca VAR quindi quei match non sarebbero finiti in quel modo, con l’Inter che non avrebbe avuto l’opportunità di giocarsi la finale di Champions League. Cruciani ha detto solo la sacrosanta verità, se ci fosse stato il VAR per l’Inter non ci sarebbe stata alcuna finale. Valenti chiaramente non ha accettato queste parole, mostrandosi alquanto contrariato, seppur senza dare alcuna spiegazione, non sapeva insomma cosa dire di fronte alla realtà dei fatti. Qui trovate il video in questione da Italia 1.