
Dopo la sconfitta col Maccabi il Presidente Agnelli aveva puntato il dito contro i giocatori e si era fissato un ritiro immediato, che sembrava più punitivo e che per trovare una soluzione.
Ritiro su cui il Mister ha dovuto fare dietrofront per l’opposizione della squadra.
E a quanto pare i calciatori della Juve non ci stanno a passare per i colpevoli che non si impegnano. Anzi hanno esplicitato il loro malcontento confermando però i problemi che hanno col Mister.
Si tratta di accuse precise. In primis i calciatori accusano la scarsa preparazione atletica e gli allenamenti che non li mettono in buone condizioni fisiche. Un’accusa che ripete quanto affermato dagli ex Kulusevski e De Ligt.
E in effetti con una tournèèe in America che ha soppiantato la preparazione iniziale una ragion d’essere c’è. Fra l’altro se non hai le gambe per superare gli altri è difficile vincere. E in campo gli avversari sembrano tutti correre il doppio.
Poi i calciatori lamentano una mancanza di gioco, di impostazione che leghi i reparti nella costruzione delle azioni. E qui il pensiero va ad Allegri e alle sue affermazioni sul non credere negli schemi.
Terzo, i giocatori chiedono una maggiore comunicazione al Mister, a costo di essere duro ma chiaro e diretto. Fra l’altro non gradiscono alcune sue esternazioni come quelle sul fatto che è la qualità dei giocatori a fare la differenza e non il gioco. O quando ha spiegato la sconfitta col Maccabi con errori tecnici.
Chiaro che sono accuse molto gravi che smontano un allenatore dato che si lamenta la mancanza di gioco e una cattiva preparazione fisica negli allenamenti.