
E’ stato uno dei migliori in campo e ha segnato il gol della vittoria ma Vlahovic ha conquistato i tifosi anche quando è stato sostituito.
Era troppo carico per andarsi a sedere con gli altri ed è rimasto a bordo campo, dove si è trasformato in un capo ultras incitando i compagni, sbraitando e incoraggiandoli.
Il quarto uomo gli ha intimato di allontanarsi per via della maglia che creava confusione ma lui ha prima indossato una pettorina e poi se l’è anche sfilata pur di restare vicino ai compagni.
Ma oltre che il primo tifoso ha fatto il “Secondo Allenatore” consigliando i compagni su come giocare ogni palla. Sembrava un leone in gabbia mentre gli altri in panchina riuscivano a stare calmi nel finire del match.
Poi al triplice fischio l’altro gesto che ha conquistato i tifosi. Mentre tutti andavano ad abbracciarsi lui è scappato verso il pubblico dove aveva promesso ad una bambina la sua maglia per ringraziarla dello striscione.
Appena ha fatto il gesto di tirare la maglia si sono fiondati a prenderla diversi tifosi ma lui ha indicato la bambina e l’ha resa felice.
Poi la corsa in campo ad abbracciare tutti. Nel post partita ha spiegato che la Juve non molla mai e ha confessato di dover pagare una cena a Stojkovic. L’allenatore serbo era in tribuna e probabilmente aveva puntato sul suo gol.
Anche in campo Vlahovic si è comportato da leader come quando ha consolato Kean che s’era mangiato un gol fatto.
Inoltre si è sacrificato a fare il solito lavoro sporco a centrocampo prendendo palle sporche e spalle alla porta per far salire la squadra.
Piccolo particolare, con 6 gol Vlahovic è in vetta alla classifica cannonieri. E menomale che non segna mai.