
E’ davvero incredibile il calvario che sta affrontando Paul Pogba in questa sua prima stagione della sua seconda avventura alla Juventus. Il centrocampista francese è fermo da fine luglio, da quando rimediò la lesione al menisco laterale del ginocchio destro. Arrivò la tanto discussa scelta di una terapia conservativa per poter giocare il Mondiale, ma più di un mese dopo il retrofront, con l’operazione svoltasi il 5 settembre.
Servivano otto settimane per rivederlo in campo, Pogba ce l’ha messa tutta anche perché non ha mai smesso di sperare di difendere il titolo di Campione del Mondo con la sua Francia in Qatar. Ad oggi, però, non solo Pogba guarda i suoi connazionali in tv ma deve rassegnarsi ad assistere anche agli allenamenti dei suoi compagni di squadra.
Terapia, palestra e piscina, continuano così i giorni del “polpo” che ancora non è tornato a correre. Ed è importante sottolineare che da quel momento dovranno passare almeno 10-15 giorni per rivederlo in gruppo. Insomma, è già possibile prevedere una possibile tabella di marcia per il rientro in campo e non sono notizie positive.
E’ praticamente certo che Pogba salterà almeno le prime 4 partite della Juve nel 2023: Cremonese (4 gennaio), Udinese (7) e Napoli (13) sono off limits, se tutto andrà bene un buon momento per avere minuti potrebbe essere la sfida di Coppa Italia col Monza (19) ma sarà difficile. Il 22 gennaio a Torino arriva l’Atalanta, una settimana dopo allo Stadium saranno di scena di nuovo i brianzoli, stavolta in campionato: ecco, una di queste due partite dovrebbe segnare il tanto sospirato ritorno del 29enne in campo con la maglia bianconera. Ma mai come in questo caso il condizionale è d’obbligo.