
Saviano, tifoso del Napoli ha rilasciato un’intervista parlando di calcio. Ha raccontato di quando all’età di 11 anni si ritrovò allo Stadio e trascinato dagli altri tifosi napoletani tifò per Maradona invece che per l’Italia in quella famosa semifinale di Italia 90. Chiaramente Maradona era l’idolo di casa e come lui stesso ha sottolineato lui era solo un bambino.
Poi il suo pensiero sull’attuale campionato. Saviano teme un complotto, una macchina che aiuta le squadre del nord che penalizzerà il suo Napoli.
La squadra partenopea è già in fuga di punti sul Milan e se continuerà di questo passo raggiungerà il suo terzo scudetto. Un sogno forse troppo fragile per Saviano e tanti napoletani che negli scorsi anni lo hanno visto infranto. Il Napoli è infatti arrivato quattro volte secondo dietro la Juventus.
Ma stavolta Saviano non teme la Juve che vede troppo lacerata dai problemi societari extra.
Per cui l’unica paura di Saviano è questa fantomatica macchina che dovrebbe sempre aiutare le squadre del nord.
In realtà la macchina distruttrice sembra quella sempre pronta ad attaccare la Juventus. Ogni episodio viene trasformato nella richiesta mediatica di una retrocessione. era successo per Suarez, poi le plusvalenze, infin gli stipendi. Qualsiasi cosa riguardi la Juventus diventa prime pagine per i giornali. Forse anche i tifosi della Juve dovrebbero pensare a complotti a questo punto. Per non parlare di episodi assurdi avvenuti in campo come il gol annullato alla Juve quando Candreva teneva tutti in gioco. Le immagini le avevano tutti tranne il Var.
Ma la speranza è che nel Calcio si vinca solo nel rettangolo di gioco e non nei palazzi.