
L’impressione è che di fronte a qualsiasi epilogo qualcuno storcerà il naso: Adrien Rabiot, d’altronde, ha da sempre diviso addetti ai lavori e tifosi. A 28 anni, il francese sta probabilmente vivendo il miglior momento della sua carriera, con alle spalle un’ottima prima parte di stagione con la Juve e un Mondiale da titolare, perso ai rigori in finale, con la Francia.
Allegri ha sempre puntato forte sull’ex PSG e la sua scelta ora comincia a pagare dividendi. Per molti, però, non possono essere cancellate le tre stagioni precedenti, caratterizzate da pochissimi lampi e un rendimento mediocre reso ancora più insopportabile dal suo lauto ingaggio. Già, l’ingaggio: il contratto di Rabiot scade nel prossimo giugno, il centrocampista oggi è già libero di accordarsi con altri club per la prossima stagione. La Juve, però, non vuole farselo sfuggire, dietro pressioni proprio di Allegri, ed è per questo che il club ha alzato l’offerta per il rinnovo.
Non sarà facile convincere mamma Veronique, da sempre suo agente. La richiesta per il rinnovo è francamente fuori portata: le indiscrezioni parlano di 10 milioni di euro a stagione più bonus alla firma (la Juve ne versò 10 quando lo strappò a parametro zero al PSG), cifre in qualche modo giustificate dall’interesse di diversi club di Premier League (Chelsea e Newcastle su tutti) e di altri top club europei (si parla di Barcellona e Bayern Monaco).
La Juve punta proprio sulla figura di Allegri per convincere il francese a rinnovare, lo stesso Rabiot ha parlato dei suoi miglioramenti avvenuti grazie proprio al tecnico toscano. Ed è per questo che il rilancio di questi giorni probabilmente non sarà seguito da un’ulteriore offerta, è una sorta di prendere o lasciare: i bianconeri sono disposti a mantenere l’attuale parte fissa dell’ingaggio (7 milioni netti a stagione) con relativo risparmio sulla parte lorda grazie ai vantaggi del Decreto Crescita. C’è l’apertura sui bonus (si può arrivare a circa 1 milione di euro), mentre ad oggi non c’è intenzione di garantire lauti bonus alla firma come in passato.