
Sta prendendo dei connotati incomprensibili alla gente la vicenda della sanzione alla Juve e quello che la circonda. Stamane si è consumato l’ultimo atto che i tifosi proprio non riescono ad accettare e a comprendere.
Cosa è successo?
La Juve aveva chiesto semplicemente di entrare in possesso della comunicazione della Covisoc alla FIGC sul famoso caso plusvalenze per poterla usare a propria difesa. Ma in barba alla trasparenza gli è stata sempre negata.
Ricordiamo che questa lettera potrebbe dimostrare che la procura sapeva già da tempo della situazione e i termini per agire in proposito non sarebbero stati rispettati.
Così dopo essere stata sanzionata di 15 punti senza aver potuto utilizzare tale documento la Juve ha deciso di chiederlo al tribunale Amministrativo. Quest’ultimo con sentenza ha ordinato alla Giustizia sportiva di tirare fuori il documento per permettere alla Juve di potersi difendere.
Ma oggi la FIGC ha fatto ricorso al Consiglio di Stato non volendo mostrare tale documento. Ma la motivazione lascia alquanto perplessi.. Secondo la FIGC, la Juve avrebbe violato il dovere di rivolgersi al Tar solo dopo il pronunciamento della Corte di Giustizia sportiva.
Ma ci chiediamo cosa debba fare un soggetto che vuole difendersi e vede che chi lo accusa non gli fornisce documenti essenziali per farlo.
Soprattutto i tifosi si chiedono che senso abbia non voler mostrare un documento. Proprio la Giustizia dovrebbe essere trasparente. O è una realtà parallela o ci sbagliamo a pensarla così.