Lite Paredes-Allegri, non c’è sanzione ma la Juve ora rifiuta lo sconto del PSG sul cartellino

Paredes
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Della lite tra Leandro Paredes e Max Allegri vi abbiamo parlato ieri in questo articolo. L’argentino, dopo il diverbio a fine allenamento, ha addirittura lasciato la Continassa senza partecipare alla grigliata di Pasquetta con la squadra proprio per evitare ulteriori scontri con l’allenatore.

Sono cose che accadono in un gruppo, questo è certo. Ieri è arrivato anche il chiarimento tra i due: c’è stato un confronto pacato, non ci sono strascichi. Paredes ha poi partecipato normalmente alla seduta col gruppo e il tecnico toscano, d’accordo col club, non ha utilizzato alcuna sanzione disciplinare nei suoi confronti. Finita lì? Può darsi ma a conti fatti possiamo affermare che la lite di lunedì è la pietra tombale su qualsiasi discorso di conferma in bianconero per il campione del mondo in Qatar.

Prestazioni mediocri, forma fisica mai soddisfacente, rapporto con l’allenatore (e col gruppo, probabilmente) mai decollato: insomma, dopo averlo inseguito per tanti anni, la Juve ha deciso da tempo che non eserciterà il diritto di riscatto sul cartellino di Paredes, attualmente in prestito dal PSG. Nell’accordo coi francesi era previsto anche l’obbligo di riscatto al verificarsi di alcune condizioni che non si verificheranno. L’ex Roma, Chievo, Empoli e Zenit è finito nelle retrovie nelle gerarchie di centrocampo, ormai Allegri lo impiega col contagocce.

Paredes tornerà al PSG, o meglio tornerà ad essere un esubero del PSG. I francesi stanno facendo di tutto per liberarsene: è per questo motivo che sono disposti ad un fortissimo sconto sui 22,6 milioni di euro più 3 di bonus pattuiti con la Jvue per il diritto di riscatto, aggiungendo anche modalità di pagamento particolarmente favorevoli e, soprattutto, dilazionate nei prossimi anni. La Juve non ci sente, l’avventura di Paredes in bianconero è agli sgoccioli.