Allegri svela qual era il suo piano ma ammette: nel Calcio non ci sono spiegazioni

La Juve perde la sua quarta gara in poche settimane e stavolta saluta malamente la Coppa Italia. Una partita letteralmente indecente da parte della squadra di Allegri.

Nemmeno un tiro pericoloso nella porta di Onana spettatore. La Juve inizia chiudendosi in 11 in difesa, se fosse potuto entrare in campo Allegri sarebbero stati probabilmente 12.

Un atteggiamento che porta inevitabilmente al gol dell’inter già dopo 18 minuti. A quel punto la Juve cerca la reazione mostrando ben 75 minuti di non gioco.

Allegri ha spiegato qual’era il suo piano ma i tifosi son rimasti persino increduli davanti alla sua formazione. Fa Turnover contro l’inter e in una semifinale. Una semifinale di Coppa Italia e Allegri lascia fuori uno dei migliori in rendimento e solidità come Danilo. Allegri spiega che quest’anno aveva giocato troppo. E Allegri spiega che aveva giocato troppo col Napoli anche Milik e lo lascia fuori.

Così a dover prendere i cross di Kostic mette il povero Chiesa a punta, la cui bravura è saltare uomini dalla fascia e non prendere palloni di testa, fare la boa, o giocare di schiena.

Poi Allegri nel secondo tempo farà entrare Milik ma toglierà l’uomo che poteva fargli i cross come Kostic. In difesa Allegri rimette Bonucci e punta sulle fasce su De Sciglio e Sandro. i due non sono capaci di saltare un uomo, di fare un cross ma solo fi passare palla indietro. Diciamo che dovrebbero guardarsi la partita di Di Marco per capire anche solo cosa sia la grinta e la voglia di affondare i colpi.

Un piano di Allegri che si fondava su tre difensori più due difensori esterni De Sciglio e Sandro più altri due difensori aggiunti Locatelli e Rabiot e la speranza di una magia in contropiede di Di Maria o Chiesa.

Alla fine Allegri disarmato non saprà cosa dire e confesserà di non aver capito: nel Calcio non ci sono spiegazioni, dobbiamo svegliarci.