Sgridata Allegri contro Vlahovic: non tornava a centrocampo, troppo avanti

Juventus' Italian coach Massimiliano Allegri gestures during the UEFA Europa league quarter final second leg football match between Sporting CP and Juventus at the Jose Alvalade stadium in Lisbon on April 20, 2023. (Photo by PATRICIA DE MELO MOREIRA / AFP)

La Juve interrompe dopo quattro sconfitte consecutive il suo digiuno anche se porta a casa uno striminzito punticino. E forse è stata la paura di perdere che ha spinto Allegri a tutelarsi fino al novantesimo.

Così nonostante mancassero 10 alla fine ha fatto entrare Vlahovic ma allo stesso tempo ha tirato fuori Milik evitando di giocare con due punte e lasciando un centrocampo gremito di under 23.

Ma appena il serbo è entrato si è subito posizionato in avanti. A quel punto i telecronisti hanno fatto notare come Allegri iniziasse a sgridarlo perchè doveva tornare a centrocampo.

Il Mister vuole attaccanti che inizino la costruzione dal basso per poi proporsi in porta. Un ruolo che interpreta molto bene Milik dotato di buon controllo, copertura della palla e esperienza.

Ruolo che al contrario sembra proprio snaturare le caratteristiche di Vlahovic che ama giocare faccia alla porta e nei pressi dell’area.

Ieri, comunque, sono stati i calciatori della Juve  a gettare una vittoria che avrebbe dato linfa vitale per la Champions. Sotto gli occhi dei tifosi è andato in onda il festival dell’orrore sotto porta. Definire i piedi di ieri scarponi è un eufemismo. Milik si è trasformato nel ballerino Bolle sul penalty tirato a uno all’ora. Fagioli si è fatto ipnotizzare dal portiere del Bologna tre volte di cui due a un metro dalla porta. Soulè e Illing hanno sparato alle quaglie a tre metri dalla porta con portiere battuto. Idem il tiraccio di Cuadrado.

Per intenderci nemmeno Medel che ha tentato l’autogol è riuscito a far segnare la Juve ieri.