Nessun riscatto all’orizzonte, i big torneranno dai prestiti e la Juve vede sfumare 150 milioni

C’è grande attesa per l’arrivo di Cristiano Giuntoli alla Juventus: il futuro direttore sportivo avrà il compito di rifondare e di far partire un nuovo ciclo ma subito dovrà affrontare casi di mercato piuttosto spinosi. E no, non ci riferiamo soltanto ai contratti in scadenza (Rabiot e Di Maria su tutti ma anche i vari Alex Sandro, De Sciglio e Cuadrado) e ai giocatori attualmente in prestito con diritto di riscatto (per Milik si cercherà lo sconto dal Marsiglia, impossibile che invece resti Paredes): il vero nodo sarà gestire i 4 big (forse 5…) che rientreranno a luglio alla Continassa dai rispettivi prestiti.

Ad oggi le possibilità che anche uno solo tra Kulusevski, McKennie, Zakaria e Arthur venga riscattato rispettivamente da Tottenham, Leeds, Chelsea e Liverpool sono prossime allo zero. Il tutto senza dimenticare Luca Pellegrini: la Lazio vuole lo sconto sui 15 milioni che sono previsti dal diritto di riscatto del terzino.

Fa davvero paura la cifra totale dei mancati riscatti, si superano i 150 milioni di euro. Il Tottenham, che probabilmente andrà incontro ad una profonda rivoluzione dell’organico, non pagherà i 35 milioni per Kulusevski, così come il Leeds (che rischia la retrocessione) non ha intenzione di versare i 34,5 milioni (più 4,5 di bonus) per McKennie. Non è finita: Zakaria, praticamente mai impiegato al Chelsea, era stato ceduto in prestito con diritto di riscatto da 28 milioni + 5 di bonus mentre Arthur al Liverpool è stato anche penalizzato da un infortunio e Klopp non ha minimamente intenzione di spendere 37,5 milioni per il riscatto del cartellino.