La reazione di Allegri lascia tutti a bocca chiusa in studio: “Adesso basta, è uno stilicidio. E io non sono un vigliacco”

Non si è fatta attendere la reazione veemente di Allegri all’ennesima pantomima che ha avuto il suo epilogo pochi minuti prima di Empoli-Juventus. Il tecnico livornese finalmente è sbottato, ha alzato la voce in diretta nazionale e ha provato a far capire quanto quello che è accaduto negli ultimi mesi abbia falsato totalmente il campionato. Sì, anche in ottica primo posto. Nello studio di ‘Dazn’, dopo Empoli-Juve, nessuno ha più fiatato durante lo sfogo di Allegri.

Non sono i 10 punti di penalizzazione ad essere nel mirino dell’allenatore della Juve, quanto il continuo tira e molla: “Per noi a livello umano tutto questo è stato uno stilicidio. Siamo su un’altalena da mesi, non so se la sentenza sia giusta o sbagliata ma ora dico basta. Basta. Mi auguro che sia finita qui anche se mi dicono che ci sarà un altro processo. Posso assicurarvi che non è facile andare avanti, quest’anno ne abbiamo viste di tutti i colori: il gol annullato contro la Salernitana, il caos in Coppa Italia contro l’Inter, la rete annullata col Napoli….Negli spogliatoi ci siamo ritrovati all’improvviso con 10 punti in meno. Questa stagione è surreale. Vorremmo sapere almeno di che morte morire, vedremo se ci farnanno giocare almeno l’Europa League”.

C’è poi anche un discorso di orgoglio per quanto fatto e di prospettive per la prossima stagione: “Voglio sottolinearlo a voce alta, questa squadra è seconda in classifica, ha fatto 69 punti sul campo e davvero non si poteva chiedere di più. Il prossimo anno? L’importante è che non si vendano discorsi…è chiaro che senza Champions non possiamo puntare subito a vincere, poi se ci riusciremo tanto meglio. Io via? Non abbandono ora la Juve, sarebbe da vigliacchi”.