De Laurentiis dal Papa con la maglia del Napoli, intanto arrestano un ultrà con cui compariva in foto

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Associazione a delinquere, lesioni aggravate: sono alcune delle accuse che hanno provocato l’arresto di sei ultras del Napoli, due direttamente in carcere e quattro ai domiciliari, appartenenti al gruppo organizzato ‘Masseria’ della Curva A. Lo scorso 11 ottobre nel capoluogo campano era in programma Napoli-Ajax: i sei, assieme ad altri soggetti (indagati e perquisiti), aggredirono alcuni tifosi olandesi. Già a dicembre furono notificate altre tre misure cautelari per l’accoltellamento di un tifoso dei lancieri.

Tra gli arrestati c’è anche Gennaro Grosso: questo personaggio è ritratto nell’ormai famosa foto del 15 aprile scorso che ritrae Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, assieme a diversi capi ultras per sancire una sorta di “pace” in vista della festa scudetto.

Non è ovviamente compito di questo sito dare dei giudizi sull’opportunità di quella foto, certo è che oggi è davvero bizzarro leggere sui quotidiani sportivi, nel giro di due pagine, questa notizia e quella relativa alla visita di ADL a Papa Francesco. Alcune dichiarazioni sono degne di essere sottolineate: “Tutti i bambini del mondo vogliono indossare la maglia del Napoli perché rappresenta l’unione di cielo e mare per un concetto di libertà e riscatto sociale”, “Il Napoli è sinonimo di onestà”, “Speriamo che Papa Francesco mostri la maglia che gli abbiamo regalato durante l’Angelus, voglio organizzare un’amichevole in suo onore col San Lorenzo (squadra di cui Bergoglio è tifoso, ndr).

Solo cronaca, i giudizi li lasciamo a voi lettori.