
In molti credevano che la Juve volesse continuare la guerra per affermare il diritto a creare un super campionato europeo parallelo alla Champions.
Invece ieri ecco la lettera della Juventus a Real e Barcellona, con la comunicazione dell’intenzione di voler abbandonare il progetto.
Per qualcuno un fulmine a ciel sereno ma per molti un atto annunciato. Si, perchè proprio qualche giorno fa era stata seppellita l’ascia di guerra ra Juve e Giustizia sportiva. La Giustizia sportiva chiudeva con una multa la questione stipendi che altrimenti poteva andare avanti per un’altra stagione come per il caso plusvalenze.
La Juve accettava i 10 punti di penalizzazione per il caso plusvalenze e si impegnava a rinunciare a qualsiasi ricorso.
Così la Juve chiude definitivamente il capitolo sogno di Agnelli concedendo la vittoria a Ceferin. Non ci sarà nessuna Superlega e la Juve si lecca le ferite di un anno di guerra fra indagini, penalizzazioni e danni economici senza pari.
Impossibile per una Società di Calcio che vive di sponsor, certezze e futuro andare ancora avanti così. La Juve sceglie di ripartire dalle ceneri ma di spegnere l’incendio.
Tifosi divisi fra chi preferiva essere coerente e chi si è stancato di portare avanti una guerra così distruttiva.