Paul Pogba potrebbe chiudere la sua seconda avventura alla Juventus, contrassegnata da pochissimi minuti in campo e tanti infortuni, a brevissimo. Il francese, che si era presentato qualche giorno fa alla Continassa in anticipo rispetto al resto della squadra per svolgere un programma personalizzato e presentarsi così in ritiro nelle migliori condizioni fisiche possibili, nel fine settimana è volato in Arabia Saudita. Viaggio di piacere? Non esattamente.
Stando alle fonti locali, Pogba ha visitato le strutture dell’Al-Ittihad, club che di recente ha acquistato altri due francesi come Benzema e Kanté. Non è una semplice coincidenza visto che già qualche settimana fa un intermediario aveva sondato la disponiblità del giocatore, tramite l’agente, a trasferirsi nella Saudi League. E verrebbe da pensare che la Juventus ha già aperto alla cessione: risulta difficile pensare a un tesserato bianconero mentre visita le strutture di altri club senza il permesso della società.
Il tutto senza considerare che circolano già le cifre: alla Juve, che aveva ingaggiato il quasi 30enne un anno fa a parametro zero, è stata recapitata un’offerta da 20 milioni di euro, al “polpo” è stato invece proposto un triennale per un totale da 100 milioni di euro. Cifre fuori da ogni logica e che in un certo senso risolverebbero uno dei nodi dell’attuale Juve di Allegri: Pogba, vale la pena ricordarlo, è il più pagato in rosa con un ingaggio da 8 milioni più 2 di bonus a stagione.
Come si comporterebbe la Juventus in caso di addio di Pogba? L’obiettivo resta Milinkovic-Savic, già sondato come eventuale sostituto di Rabiot: Lotito chiede 40 milioni per il serbo che ha il contratto in scadenza nel 2024 e che si “accontenterebbe” di un ingaggio tra i 4 e i 5 milioni l’anno, di fatto raddoppiando l’attuale compenso che percepisce alla Lazio.