Gravina avverte: Se mi dimettessi sarebbe un disastro per il Calcio italiano

E’ un momento molto delicato per il calcio italiano e i club di serie A. Anche oggi l’ennesimo nulla di fatto sui diritti tv e la principale entrata per le squadre che stenta a decollare. Ma in compenso è tornato a parlare il presidente Gravina.

In questi ultimi mesi è stato spesso molto criticato soprattutto per gli scarsi risultati ottenuti sul campo dalla Nazionale e dalle squadre italiane. Ma anche per la vicenda Juve in cui i tifosi si son sentiti vittime di una congiuntura. Ricordiamo che la Juve è stata l’unica squadra a essere stata sanzionata per le plusvalenze. Addirittura in maniera solitaria quando è chiaro che per fare una plusvalenza fittizia servono almeno due società compiacenti.

Ma Gravina nell’intervista ha spiegato che non pensa affatto a dimettersi in quanto sarebbe un disastro per il calcio italiano. Inoltre, il Presidente ha dichiarato che le squadre devono puntare  a fare le plusvalenze ma quelle giuste.

Da capire, per un tifoso,  come e chi decide quali sono le plusvalenze giuste e quali quelle ingiuste. Finora solo quelle della Juve sono state giudicate ingiuste, tutte le altre di tutte le società tutte giuste.

Così aspettando che qualcuno compri questi diritti tv per la serie A, l’unica certezza è che Gravina guiderà la nave.