La prestazione di Vlahovic sul campo dell’Empoli di sicuro non ha rubato l’occhio. Nonostante l’attaccante serbo sia ormai riconosciuto come uno dei leader dello spogliatoio, è chiaro che alcuni suoi comportamenti non siano molto apprezzati non solo dai tifosi, ma anche dal nuovo allenatore. Al netto della difesa d’ufficio ai microfoni di DAZN dopo il pareggio deludente maturato in terra toscana, Thiago Motta ha lasciato intendere di non apprezzare molto il linguaggio del corpo del giocatore.
Ci sono due fattori che vanno tenuti in considerazione sotto questo punto di vista. Già, perché da un lato già durante la sfida di Empoli sono arrivate testimonianze da parte dei bordocampisti di DAZN, secondo cui l’allenatore ha provato a più riprese a tenere in partita Vlahovic. Soprattutto quando quest’ultimo ha cominciato a dare cenni di insofferenza nel momento in cui il match non si sia messo nei binari che magari desiderava e prevedeva.
Al contempo, quando dopo la partita gli è stata posta una domanda esplicita sul suo attaccante, lo stesso Thiago Motta ha ammesso di essere d’accordo con il giornalista che lo stava intervistando, quando quest’ultimo gli ha fatto notare che Vlahovic tenda ad uscire dalle partite in situazioni simili. Pur evidenziando che il giocatore a suo avviso stia crescendo anche in questo aspetto, il tecnico non ha potuto fare a meno di confermare la tesi del cronista. A testimonianza del fatto che il “bug” sia già finito sotto i suoi occhi in queste settimane.
Starà dunque all’allenatore lavorare tanto sotto questo punto di vista, auspicando che Vlahovic trovi non solo continuità in zona gol, visto che quest’anno ci saranno molti più impegni con il ritorno della Juventus in Champions League, ma anche un linguaggio del corpo consono alla maglia che indossa. Thiago Motta ha dimostrato di non essere indifferente sull’argomento.