Si discute molto oggi di una strana valutazione arbitrale nel corso della sfida tra Genoa e Juventus che, per fortuna, non ha avuto alcuna incidenza sul risultato finale. Nel corso del primo tempo, infatti, ad un certo punto McKennie ha trovato il tempo di inserimento giusto per provare a portare in vantaggio la Vecchia Signora. Il centrocampista americano si è presentato ai limiti dell’area di rigore, con la possibilità di battere a rete, prima che Bani si frapponesse tra lui e la porta.
Le moviole si sono divise nel corso delle ore. Alcuni hanno dato ragione all’arbitro, confermando il fallo in attacco ed implicitamente che la valutazione del famoso contatto tra Iuliano e Ronaldo fu corretta nel 1998 da parte di Ceccarini. Quest’ultimo, in quel frangente, decise di lasciar andare il gioco. Molti altri, invece, ritengono sia stato un evidente errore da parte dell’arbitro, con il fallo di Bani molto evidente ed un mancato cartellino giallo per il difensore di Gilardino.
Insomma, l’ennesimo episodio particolare che non gira particolarmente bene per i bianoneri in questo inizio di stagione, soprattutto per quanto concerne le valutazioni arbitrali. Soprattutto se pensiamo ad un paio di decisioni cervellotiche alle quali abbiamo assistito poco più di una settimana fa durante lo scontro diretto tra la Juventus ed il Napoli. Qualcuno ha parlato anche del mancato calcio di rigore a favore dei bianconeri, anche se immagini più specifiche sembrano confermare che il contatto falloso sia avvenuto fuori dall’area di rigore.
Dettaglio, quest’ultimo, che ha tagliato fuori automaticamente il VAR, impossibilitato ad intervenire in un contesto dove non può rientrare la casistica del calcio di rigore. In ogni caso, tra le due opzioni dobbiamo accettarne almeno una: o quello di McKennie su Bani è fallo in attacco, smentendo chi ancora oggi si lamenta di Iuliano su Ronaldo, o ieri c’è stato un altro errore arbitrale contro la Juventus.