Tutta l’adrenalina di una partita vissuta intensamente dal primo all’ultimo minuto sfogata in un’esultanza incontenibile. Antonio Conte esulta alla grande e celebra la vittoria nel derby della sua Juve contro il Torino. Conte ha poi rilasciato alcune dichiarazioni interessanti a Sky: “Stanchezza? Non credo. Queste partite hanno un coefficiente di difficoltà elevatissimo. Il Torino non ha nulla da perdere, è la rivelazione di questo campionato col Verona. Siamo stati bravi a concedere poco, avevo detto ai ragazzi di mantenere testa fredda e cuore caldo. Immobile, Cerci e El Kaddouri possono far male a qualsiasi squadra. Oggi poi avevamo anche il fardello di dover rispondere alla Roma, non era facile. Pensiamo ora a giovedì, ci aspetta un ambiente infuocato in Turchia e la qualificazione non è chiusa.”
“La posizione di Asamoah? Sì, lui aveva il compito più difficile perché il loro è un 3-5-2 atipico, con Cerci che può diventare devastante se non agisce come una punta pura. Ma credo che siamo stati bravi anche dal punto di vista tattico. Anche giocare sempre sui piedi di Tevez era una strategia studiata, per evitare i loro contropiedi.
Undici in più rispetto all’anno scorso? Sì, ma ero molto più tranquillo allora. Oggi abbiamo alle spalle la Roma che ha grande entusiasmo e non sbaglia un colpo. Mi ricorda la mia prima Juve. Sì, è più forte del Napoli dello scorso anno.
Il rigore su El Kaddouri? Il contatto c’è, ma si poteva anche ammonire El Kaddouri per simulazione. Ma per fotuna ha deciso bene l’arbitro…(ride, ndr).”
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