Offerta a Conte la panchina più prestigiosa: Oggi stesso la sua risposta

 Il neo presidente della Figc, eletto ieri pomeriggio ha già le idee chiare su chi dev’essere il nuovo ct della Nazionale dopo il flop mondiale e ha già reso pubblico di aver contattato l’ormai ex allenatore della Juventus. Oggi c’è già stato un primo contatto con Antonio Conte, ha dichiarato il numero uno della Figc:Ho parlato con lui, non mi ha ancora dato una risposta definitiva”. L’ex tecnico della Juve chiede almeno 3,5 milioni di euro all’anno e un ruolo da coordinatore di tutto il movimento. 

La panchina azzurra è stata offerta da Tavecchio ad Antonio Conte, che quasi sicuramente entro oggi dirà di sì (tra l’altro in base a una clausola con la Juventus per un anno non può allenare un club italiano). Conte è il tecnico più vincente che c’è attualmente in Italia: Tavecchio ne aveva parlato il 31 luglio nell’incontro con Giovanni Malagò e dal presidente del Coni aveva avuto subito via libera. La panchina azzurra è prestigiosa: a Conte sarà fatto un contratto biennale, fino agli europei di Francia 2016, con 1.3 milioni netti a stagione più bonus. E’ vero che prenderebbe un quarto di quello che gli dava la Juventus, ma è altrettanto vero che allenare gli azzurri è un riconoscimento per qualsiasi tecnico. Probabile quindi che Conte possa essere presentato già all’inizio della prossima settimana subito dopo il consiglio federale di lunedì 18.

Le richieste dell’allenatore pugliese sono chiare: un ingaggio complessivo dai 3,5 ai 4 milioni di euro e il ruolo di coordinatore di tutte le nazionali, un incarico simile a quello che Prandelli aveva strappato alla Figc prima del Brasile, sulle orme di Loew.

Dall’altra parte c’è la Figc nella persona di Tavecchio che valuta il dà farsi. L’accordo economico sull’ingaggio si può raggiungere inserendo bonus e sponsorizzazioni. Per questo oggi sarà una giornata chiave per il prossimo ct, un accordo va trovato in tempi brevi visto che gli azzurri saranno già in campo il settembre prossimo contro l’Olanda: c’è la disponibilità di entrambi le parti.

Nel caso fallisse la missione Conte, non mancano le alternative. Alternative dal basso profilo come Zaccheroni, Tardelli, Cabrini, Ferrara e infine Guidolin.