Quella di S. Siro è stata la prima sfida verità, non solo per testare la forza di due pretendenti allo Scudetto ma per capire se i nuovi allenatori avevano imboccato la strada giusta. Il verdetto è stato chiaro: netta supremazia bianconera. Le telecamere hanno immortalato le reazioni dei due tecnici nei momenti salienti della partita. Nonostante la tensione per un big match di questo calibro Allegri ha controllato le sue emozioni, ha accettato i fischi arrivati nei suoi confronti dai tifosi milanisti è riuscito a non esultare persino sul gol di Tevez dimostrando grande stile e rispetto per la sua ex società.
Allegri non ha inveito neanche dopo il palo di Marchisio, certo nel secondo tempo ha cominciato a scalpitare per un risultato che stava veramente stretto alla Juve viste le numerose palle gol.
Dall’altra parte molto più nervosismo, Inzaghi non riusciva a star fermo e a fine partita ha lasciato il campo furibondo mandando a quel paese l’arbitro con un plateale gesto dal sottopassaggio.
Inzaghi è così uscito dal campo infuriato al termine della sconfitta:
“Ci sono stati un paio di episodi che se andavano nel verso giusto ci avrebbero portato a pareggiare, e mi dicono ci siano alcuni episodi dubbi” ha poi aggiunto Inzaghi sempre a proposito di arbitro e match.“Abbiamo sofferto, ma non tanto quanto pensavo. Loro non hanno rubato niente”.
Inzaghi però ha ammesso la superiorità della Juventus, amareggiato per aver sfiorato il quasi miracolo, come sua definizione, sfuggito per venti minuti, cioè quello di riuscire a strappare il pari a una Juve così forte.