Polemica a distanza: Allegri ironizza su Conte

A quanto pare Massimiliano Allegri non ha digerito e ha risposto con sarcasmo alle parole di Conte che intervistato da Raisport aveva sottolineato la sua bravura nel portare la Juventus dal settimo posto alla vittoria di tre scudetti consecutivi. L’ex tecnico bianconero ha anche poi sottolineato che la squadra di cui dispone Allegri è stata rinforzata nella rosa, come a dire che il compito oggi dovrebbe esser addirittura più facile. Strano però che proprio la deludente campagna acquisti sembrava essere uno dei motivi del suo addio.


Allegri non ci sta e risponde con ironia:

“Se lo dice lui, che è il ct della Nazionale, posso stare molto sereno.”

Il tecnico bianconero risponde con un sorriso alle dichiarazioni rilasciate da Conte, ma dribbla il confronto con la Juve dei record. Poi, nuovamente solleticato sul paragone con il tecnico tricampione d’Italia, taglia corto con una risposta molto telegrafica e un po’ maliziosa:

“Volete sapere se mi sento più fortunato di lui? Di sicuro mi sento più sereno”.

Poi è tornato serio e ha parlato della situazione dei giocatori:

«Vidal non è al cento per cento, sappiamo tutti quello che ha passato negli ultimi mesi. Ha fatto 3-4 allenamenti con noi e ha sicuramente bisogno di mettere minutaggio. Dovrò essere bravo e anche fortunato a bilanciare il suo lavoro con la squadra e le partite da giocare. Per Morata il discorso è simile: ha grande qualità, piacerebbe vederlo giocare novanta minuti ma è rientrato con la squadra solo il 13 e il suo rientro va gestito piano piano. Pirlo sta già calciando, aspettiamo gli esami in settimana, Cáceres dovrebbe essere a disposizione per la gara di Champions contro l’Atletico Madrid e anche Barzagli sta lavorando per cercare di recuperare appieno. Evra giocherà col Cesena, sono molto soddisfatto di Ogbonna perché sta crescendo in autostima e sicurezza e a Milano ha giocato una partita di personalità senza paura». 

Sulla mancata convocazione di Tevez in Argentina:
 «Il Cesena è in forma e concede poco dietro. Il campionato si vince conquistando punti con le ‘piccole’, è troppo presto per dire che è una corsa a due tra Juve e Roma. Sarà un campionato equilibrato – continua il tecnico bianconero – Abbiamo tanti giocatori in grado di poter cambiare la partita dalla panchina. Turnover? Abbiamo giocato solo 3 gare. Più che parlare di turnover parlerei di scelte tecniche, avendo tanti potenziali titolari. Dipende dall’avversario. Domani le scelte saranno fatte in base alla partita: sarà una gara importante e difficile allo stesso tempo. Il modulo? A prescindere dal modulo, importante è avere un atteggiamento propositivo. Sabato abbiamo quasi giocato a 4: niente rivoluzioni ora». Domanda sulle convocazioni dell’Argentina: «Tevez? Non sono il ct dell’Argentina. Meriterebbe la nazionale, sta facendo un grande campionato, come d’altronde già l’anno scorso.. Pereyra è una novità ma sta dimostrando il suo valore, è stato un ottimo acquisto».