Sacchi contro Allegri: nuovo attacco e critiche alla Juventus

Sacchi e Allegri non si sono mai troppo amati, e questo ormai lo hanno capito tutti. Sacchi e Allegri hanno litigato sia dopo la partita Atletico Madrid-Juventus sia dopo Juventus-Roma, ai microfoni di Mediaset Premium. Adesso, quando sembrava che le acque si fossero calmate, ecco il nuovo attacco di Sacchi ad Allegri e alla sua Juventus, dalle colonne della Gazzetta dello Sport.

In riferimento alla partita di Champions League contro l’Atletico Madrid di martedì scorso, Sacchi ha detto:

“Allegri, allenatore pragmatico e paziente, ha impostato una partita di controllo che soltanto la prodezza di un singolo o una punizione di Pirlo potevano sbloccare. L’incontro è stato purtroppo noioso e poco divertente, il possesso juventino pleonastico e quasi mai preparatorio per un affondo, ma forse oggi per la mentalità italiana va bene così. La partita era obiettivamente difficile sia per il valore degli spagnoli che per la scarsa dimestichezza dei bianconeri con questa competizione. C’è da dire inoltre che gli juventini non sembrano vivere un momento brillante, come dimostrano le ultime partite contro Torino e Fiorentina. Alcuni hanno definito l’Atletico più forte dei bianconeri. In Italia in generale si è sempre valutato il singolo più che la squadra e il gioco che esprimeva. Non sono d’accordo, l’Atletico è composto da molti giocatori scartati dalle grandi squadre e non credo abbia giocatori superiori ai vari Buffon, Pogba, Pirlo, Vidal, Tevez, eccetera. In bocca al lupo”.

Arrigo Sacchi su Gazzetta dello Sport, parla della Juventus:

“La Juventus va agli ottavi di Champions come seconda. L’Atletico è squadra di valore, gli uomini di Allegri volevano vincere ma temevano il peggio: meglio un uovo oggi che una gallina domani. La partita era obiettivamente difficile sia per il valore degli spagnoli che per la scarsa dimestichezza dei bianconeri con questa competizione. C’è da dire inoltre che gli juventini non sembrano vivere un momento brillante, come dimostrano le ultime partite contro Torino e Fiorentina. (…) Tentare di battere addirittura per 2-0 la squadra più italiana del campionato spagnolo poteva assolutamente essere un rischio. (…) Allegri, allenatore pragmatico e paziente, sapeva tutto ciò e ha impostato una partita di controllo che soltanto la prodezza di un singolo o una punizione di Pirlo potevano sbloccare. L’incontro è stato purtroppo noioso e poco divertente, il possesso juventino pleonastico e quasi mai preparatorio per un affondo, ma forse oggi per la mentalità italiana va bene così. L’Atletico è composto da molti giocatori scartati dalle grandi squadre e non credo abbia giocatori superiori ai vari Buffon, Pogba, Pirlo, Vidal, Tevez, eccetera. In bocca al lupo”.