Pirlo progetta la difesa a tre: violato il tabù di Sarri

Con così poco a tempo a disposizione il modulo di partenza di Pirlo sarà certamente con una difesa a 4 in continuità con il gioco di Sarri. Ma Pirlo è pronto a riproporre con flessibilità lo schema difensivo a tre. Pirlo nei tre anni con Conte ha imparato questo modo di giocare e i suoi pregi soprattutto in chiave difensiva quando i laterali di centrocampo danno man forte ai centrali creando una barriera a 5. Ma questo schema un tempo considerato catenacciaro è stato trasformato da allenatori come Inzaghi e Gasperini che hanno creato squadre divertenti e offensive. E Pirlo proporrebbe questa versione più moderna di difesa a tre. Ma passiamo ad analizzare i giocatori a disposizione del Maestro per questo gioco.

Per i primi due mesi dovrà fare a meno di De Ligt ma ci sarebbero Bonucci e Chiellini che son diventati famosi proprio con la BBC, il muro a tre alzato da Conte. E c’è l’emergente Demiral e il rientrante Romero mentre Rugani è dato in partenza. Abbondanza, dunque, di centrali, con un Alex Sandro che potrebbe ritrovarsi in una versione di centrale di sinistra. Ma per rendere questo schema offensivo necessitano esterni e mezzale di gamba e la Juve guarda a Gosens che nell’Atalanta in questo gioco ha fatto la differenza.

Anche Allegri all’occorrenza spostava la difesa a tre e in Europa allenatori come Guardiola ne fanno uso. Per Sarri era invece un tabù e non si scostava da una difesa a 4 che però quest’anno è stata sempre traballante fino a capitolare e a superre la barriera dei 40 gol subiti.