Allegri spiega gli infortuni ma ha un dubbio: qualcosa avremo sbagliato

Juventus' Italian head coach Massimiliano Allegri addresses a press conference at the Parc des Princes stadium in Paris on September 5, 2022 on the eve of their UEFA Champions League group H first round football match against Paris Saint-Germain. (Photo by FRANCK FIFE / AFP) (Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

Qualche settimana fa Allegri aveva spiegato che se il Milan perdesse 5 giocatori per infortunio, farebbe fatica come la Juve. Ebbene il Milan come il Napoli e come l’Inter i giocatori non li ha persi mentre la Juve è passata da 5 assenti a 12 indisponibili in infermeria.

Così Allegri ieri in conferenza ha ancora una volta cercato di giustificare gli infortuni ma stavolta un dubbio gli è sorto. Secondo lui il peccato originale è stato iniziare con tre assenze traumatiche. probabilmente si riferisce agli infortuni di Chiesa, Kaio Jorge e poi Pogba. A causa di queste assenze secondo lui gli altri hanno dovuto fare gli straordinari e così pian piano si son verificati gli infortuni muscolari. Come prova della bontà della sua spiegazione ha tirato fuori le statistiche su Mckennie che ha giocato ben 15 gare di fila prima di rompersi contro il Lecce.ù

Inoltre ha rimarcato infortuni traumatici come quello di Illing in cui ha parlato anche di fortuna dato che se la caviglia sarebbe rimasta a terra avrebbe potuto rompersi tibia e perone.

Ma come dicevamo, stavolta Allegri ha aperto a u dubbio sui troppi infortuni: sicuramente qualcosa avremo sbagliato.

Però Allegri non ha chiarito cosa. Per cui la Juve si ritrova con una squadra cancellata letteralmente e non si sa cosa si è sbagliato. Ai tifosi si lasciano le ipotesi come la tournèe inutile in America o preparatori atletici non all’altezza o giocatori bolliti.

Di certo non è vero che la Juve gioca più partite dato che Inter, Napoli e Milan hanno giocato le stesse gare e con gli stessi 11.

Allegri probabilmente sa ma non vuole puntare il dito magari contro il suo staff, i dirigenti o i giocatori.