La procura FIGC apre l’inchiesta: la Juve rischia dalla multa alla retrocessione

La giornata di ieri ha segnato una svolta nella storia della Juve con le dimissioni di Agnelli e di tutto il CDA. Elkan ha spiegato il gesto come un atto di responsabilità vista l’indagine in corso della procura di Torino.

Ma da ogni parte sono arrivati attacchi alla Juventus e alla fine ecco il tanto atteso gesto della Giustizia Sportiva. La FIGC ha aperto un’inchiesta sulla Juventus. Il nuovo filone non riguarda più le plusvalenze ma le scritture private coi giocatori contestate dalla Procura di Torino. In questo modo la Juve avrebbe abbassato i costi in bilancio degli stipendi.

A questo punto la FIGC vuol capire se con questo stratagemma la Juve ha evitato l’impossibilità di iscriversi al campionato. Sarà questo il discrimine che potrebbe portare alle penalizzazioni sportive per la Juventus. Le sanzioni sarebbero di tre tipi, dalla multa salata alla penalizzazione in punti fino all’estrema ipotesi dell’ultimo posto in classifica e retrocessione.

La Juve si ritrova nell’ennesima tempesta giudiziaria sportiva. Fa pensare che da quanto Agnelli ha cercato di istituire la Superlega è entrato in un tunnel di attacchi che hanno portato a decapitare la sua testa.

Ma a quanto pare ora la bufera da lui si sta trasmettendo contro la stessa Juventus. strana la tempistica con un’indagine aperta non per nuovi elementi ma per le dimissioni di Agnelli.

Già ieri in tempo reale la Liga spagnola aveva chiesto di punire la Juve. A parte il fatto che la richiesta contro l’italiana arrivava dalla Spagna. Da aggiungere che il capo della Liga Tebas è uno dei nemici di Agnelli