Allegri fa il mercato e fa il primo nome: vuole Mac Allister subito se parte McKennie

Mac Allister

La rivoluzione societaria alla Juventus ha portato a novità importanti anche nella gestione prettamente sportiva. Massimiliano Allegri, come dichiarato dallo stesso John Elkann, sarà al centro del progetto tecnico e di fatto il tecnico toscano avrà molta più voce in capitolo anche sul mercato. Un approdo quasi naturale visto che negli anni Allegri ha avuto sempre grossa voce in capitolo sugli acquisti e considerato che in questa particolare fase storica non c’è possibilità di sbagliare investimenti: dovranno essere mirati, in alcuni casi anche low-cost, e Allegri da questo punto di vista sarà un riferimento importante per Cherubini.

Si parte da un presupposto: i primi movimenti, e probabilmente quelli più rilevanti, arriveranno a centrocampo. C’è prima di tutto la questione Rabiot da risolvere: il francese è reduce da un buon Mondiale e il rinnovo del contratto in scadenza a giugno ora appare sempre più lontano visto che dall’estero (Inghilterra e Spagna) stanno arrivando offerte importanti. Allegri vuole trattenerlo, la Juve farà un ultimo tentativo ma non è da scartare l’ipotesi di un addio già a gennaio per monetizzare la cessione.

Durante la sessione invernale di mercato potrebbe inoltre salutare anche McKennie: anche in questo caso Allegri stima il centrocampista statunitense ma lo sacrificherebbe in caso di offerta congrua. E, a quel punto, caccia al sostituto. Il tutto senza dimenticare che ad oggi le possibilità di un riscatto di Paredes (ci vorrebbero 20 milioni oltre all’ingaggio da 7 milioni annui) sono prossime allo zero.

La candidatura che avanza prepotentemente in queste ore alla Continassa è quella di Alexis Mac Allister. 24 anni, l’argentino è stato uno dei punti fermi della nazionale di Scaloni che ha trionfato ai Mondiali in Qatar. E’ al Brighton, ancora per poco come anticipano gli operatori di mercato, e gli inglesi sperano che per il mediano parta un’asta che possa coinvolgere diversi club europei che già hanno mostrato interesse. La Juve vuole anticipare la concorrenza, non può pensare ad un’operazione superiore ai 40 milioni. La tempistica sarà quindi fondamentale per portare a Torino un altro campione del mondo.