Si è chiusa l’ennesima porta in faccia alla Juve e ai suoi tifosi che cercano ancora giustizia dopo i fatti di calciopoli. Ma anche il Consiglio di Stato con una motivazione alla Ponzio Pilato se n’è lavato le mani preferendo lasciare tutto così com’è.
Tradotto in parole povere, lo Scudetto vinto dalla Juve sul campo resterà all’inter che arrivò terzo ma se lo vide riconosciuto dalla giustizia sportiva.
Peccato che come si sa il tempo è galantuomo ed ecco che uscirono le intercettazioni che riguardavano i dirigenti inter e gli arbitri. Ma la giustizia sportiva dichiarò i termini scaduti ovvero prescritti.
Dopo quest’ultima pronuncia del Consiglio di Stato è tornato a parlare anche l’ex patron Moratti. Si è detto orgoglioso di quello Scudetto che invece gli juventini considerano ironicamente di cartone.
Ricordiamo che in tutti gli anni prima di calciopoli Moratti non aveva vinto nulla e solo con la Juve tolta di mezzo potè aprire il ciclo di vittorie.
Per gli juventini continua il senso di ingiustizia e disparità a cui sembra essere sottoposta la Juve nel calcio italiano. la scorsa stagione l’ennesima beffa con la sanzione pesantissima per le plusvalenze, fatte da tutti ma reato solo per i bianconeri.