Un ragazzo orgoglioso dei propri mezzi quello che viene fuori dall’intervista a La Stampa. Paul Pogba, a differenza di molte altre giovani promesse del calcio, ha sempre fatto parlare di se grazie alle prestazioni sul campo, grandi come il suo talento. Tutti lo vogliono, tutti lo cercano, ma alla Juve si sta bene e non nasconde la sua gratitudine all’ambiente bianconero:
“Alla Juve ho imparato a essere professionista, soprattutto nel lavoro quotidiano, e a gestire il mio corpo: non ero abituato a giocare partite ogni tre giorni. Speravo e pensavo di crescere e migliorare, ma non immaginavo potesse accadere così in fretta. Marchisio ha avuto qualche problema fisico a inizio stagione, io stavo bene e ne ho approfittato. Io non tiro né rigori né punizioni, e non è poco. Dei miei gol sono orgoglioso. I tifosi della Juve mi vogliono bene, sono qui e non ha senso parlare di futuro. Penso al Mondiale con la Francia e poi vorrei continuare a vincere in bianconero”.
Dichiarazioni pesanti di un ragazzo che nonostante abbia l’occhio mediatico puntato contro, dimostra già grande maturità e voglia di crescere in una società prestigiosa come la Juventus. Certo le parole sono solo parole, ma un Pogba in più in squadra per la prossima stagione potrebbe convincere Conte, insieme a due innesti importanti, a credere ancora nel progetto Champions, avendo a disposizione per un’altra stagione uno dei più forti centrocampisti in circolazione.