Cade la prima testa a centrocampo: a un passo dall’addio

Sembra fatta per l’addio di Matuidi che ha quasi chiuso l’accordo con l’Inter Miami di Beckham. Il centrocampista non rientra nei piani di Pirlo dopo la sua parabola discendente. Era stato pedina inamovibile e fondamentale per Allegri prima e poi per Sarri ma dopo essere risultato al coronavirus sembrava proprio aver perso la sua caratteristica principale, quella forza atletica che gli aveva guadagnato l’appellativo di mister 7 polmoni.

Matuidi ha un ingaggio pesante di 3,5 milioni l’anno che liberano risorse preziose per una Juve che vuol cambiar pelle facendo attenzione anche al bilancio.

Con Allegri Matuidi è stato un jolly di centrocampo capace di giocare anche a sinistra, con Sarri permetteva a Ronaldo di concentrarsi sulla parte offensiva sacrificandosi nella corsa e nel recupero palla.

Ma proprio nell’ultimo periodo le panchine si sono moltiplicate non trovando quella brillantezza che ha iniziato a mostrare il giovane Rabiot.

Dispiace per il francese ex PSG perchè non si è mai risparmiato dalla fase difensiva alle proposizioni in avanti. La Juve però deve ringiovanirsi e i suoi 33 anni per quel ruolo e quelle caratteristiche diventano pesanti. La speranza è che l’ultimo Rabiot visto, si confermi e cresca ancora. Basti pensare al bellissimo gol segnato partendo da prima di centrocampo fondendo tecnica e forza fisica.