Di Maio chiuderebbe la serie A: per lui non è una priorità

Il Ministro degli esteri Di Maio ha dichiarato che la serie A si potrebbe anche chiudere in quanto nonostante sia una grande industria non rappresenta una priorità. Ma forse il Ministro non considera che sarebbe un’altra grande sconfitta contro il coronavirus sia a livello economico che sociale. Questa pandemia ha già messo in ginocchio diversi settori come trainanti come il turismo e migliaia di persone faticano ad arrivare a fine mese.

Il Calcio dà lavoro a migliaia di persone e sta pagando già caramente il suo tributo con gli stadi chiusi. Chiudere la serie A significherebbe mandare all’aria diverse Società di calcio.

Fra l’altro lo sport serve a dare gioie ed emozioni in un periodo in cui già le persone hanno dovuto rinunciare a tanto della vita.

Prima di parlare con tranquillità di un’ipotesi del genere converrebbe comprendere cosa significherebbe da tutti i punti di vista.

Naturalmente è importante che ascolti il parere del comitato tecnico scientifico ma dovrebbe anche tener conto degli innumerevoli sacrifici che Società e giocatori stanno facendo per andare avanti.

Stanno continuamente sottoponendosi a tamponi, spesso son rimasti in bolla isolati dalle famiglie.E tutto questo per poter andare avanti e non arrendersi.

Purtroppo ogni politico segue le proprie convinzioni ma dovrebbe considerare che sono decisioni che arrivano pesantemente sulla pelle della gente.

Ecco le sue parole:

Il calcio è una grande industria ma in questa fase sono altre le priorità. Chiudere il campionato di Serie A? Ascolteremo con attenzione le valutazioni del CTS».