Cosa ha cambiato Pirlo a Barcellona: due chiavi di questa nuova Juve

Mai nessuna squadra italiana aveva segnato tre reti a casa del Barcellona. Lo ha fatto questa Juve rigenerata e dopo una lunga sfilza di brutte partite si è finalmente vista una squadra diversa, molto solida, equilibrata e allo stesso tempo con gioco più sciolto e ricco di idee. A questo punto Pirlo deve fare tesoro dei cambiamenti che ha provato col Barcellona e non sono stati pochi.

Le chiavi di questa che sembra davvero una nuova Juve sono almeno due. Innanzitutto sono stati riproposti i due uomini che hanno cambiato la partita col Torino: Ramsey e Mckennie. Niente ali quasi totalmente offensive come Chiesa e Kulusevski ma due giocatori in grado di attaccare la profondità sulla tre quarti anche al centro e di aiutare in fase di recupero palla.

In questo modo si è creato anche un centrocampo più solido ed equilibrato che non lascia soli i due centrali ma spesso trova nel texano il terzo centrocampista di aiuto.

L’altra chiave si chiama Alex Sandro, col suo rientro, Danilo ha occupato la fascia destra dando a Cuadrado la libertà di dedicarsi maggiormente alla fase offensiva senza dover rientrare a terzino disperdendo energie pesanti.

A questo punto bisognerà capire se Pirlo continuerà su questa strada con un centrocampo più solido che perde qualcosa sugli esterni ma guadagna nella zona centrale e nella fase difensiva.

Certo a differenza che col Barcellona mancherà Morata, uomo fondamentale per il reparto offensivo, non solo per i gol ma perchè protegge bene la palla, fa salire la squadra, apre gli spazi e fa girare il pallone bene.

Al suo posto non c’è un vero sostituto: Pirlo vuole che sia Dybala ma lui complice il periodo no proprio non riesce a giocare in quel ruolo spalle alla porta e con il fiato dei mastini della difesa sul collo.

Poi uomini e schemi a parte bisogna fare i complimenti per un aspetto non da poco: i giocatori gli danno l’anima e lo hanno seguito credendoci nel pazzo sogno di andare a Barcellona a vincere per tre a zero.