Ieri ennesima sconfitta che la Juve avrebbe dovuto evitare visto un Napoli così rimaneggiato. E i numeri diventano chiari e impietosi. La Juve di Pirlo ha il cammino peggiore degli ultimi 9 anni. Sarri aveva 9 punti in più, quella di Allegri viaggiava addirittura con più 17. L’ultima Juve con i punti di Pirlo arrivò settima.
Ieri la Juve ha sprecato l’intero primo tempo senza riuscire a fare un tiro in porta ad un Napoli privo dei difensori Koulibaly Manolas, degli esterni e del centrocampista Ghoulam.
Un film già visto e spesso, in tutto il girone d’andata. Purtroppo l’assenza di Arthur ha riproposto la coppia Rabiot Bentancur, due giocatori quasi fotocopia, entrambi incapaci di verticalizzare, di saltare un uomo, di accelerare o fare un assist.
Nei primi 45 minuti non hanno fatto altro che prendere palla e ripassarla indietro o al massimo lateralmente e con un ritmo così lento che il Napoli ha potuto tranquillamente gestire la difesa senza alcun rischio.
Pirlo, poi, ha scelto di riproporre Bernardeschi invece di Mckennie, tornando alla prima Juve con soli due centrocampisti più gli esterni. E dire che era sembrato chiaro che l’innesto del terzo centrocampista come il texano era fondamentale e aveva cambiato la Juventus dandole una marcia in più.
Bernardeschi non ha prodotto un assist, non ha saltato un uomo, non ha prodotto un pericolo per la porta avversaria e quando gli è capitata la palla per segnare l’ha spedita in tribuna.
Poi l’episodio sfortunato può capitare, e quest’anno stranamente gli arbitri li fanno costantemente ripetere. Ma non è possibile creare così poco avendo attaccanti del calibro di Ronaldo, Morata, Chiesa, Kulusevsky.