Marchisio spietato: “Non c’è gioco né alchimia tra allenatore e squadra”

Farà di certo discutere l’intervista a Claudio Marchisio pubblicata oggi dalla ‘Gazzetta dello Sport’. Il “principino”, come d’altronde sempre quando gli viene chiesto un parere, non ha usato giri di parole nel descrivere la stagione della Juventus, l’attuale situazione dei bianconeri e le prospettive in campionato.

Proprio sull’esito finale della Serie A, l’ex centrocampista bianconero è apparso perentorio: “La Juve ha perso lo scudetto col Benevento ma sarebbe stato difficile anche con la vittoria. L’Inter vince anche quando non gioca bene, non subisce gol, ha una grande compattezza interna. La Juventus, invece, quest’anno – a parte Chiesa e McKennie – ha avuto troppi alti e bassi: domina alcune partite, quelle che sblocca subito, e soffre troppo in altre. C’è un problema di gioco: Arthur e Rabiot non possono fare la differenza se si rischia di prendere gol da chiunque”.

Marchisio poi non risparmia critiche ai giocatori: “La testa conta tanto, la personalità non manca a questo gruppo ma deve restare solo chi ha voglia di lottare e vuole ancora vincere. Ronaldo? Vale lo stesso anche per lui, deve rimanere chi ha fame. Se ha un atteggiamento positivo ovviamente mi auguro che resti. Pirlo? Credo sia mancata l’alchimia tra allenatore e squadra, tra nuovi acquisti e i vecchi giocatori. In ogni caso il calo è lento ma è cominciato già nell’ultimo anno di Allegri: lo Scudetto ha nascosto questa calo di prestazioni e di qualità, va ritrovato lo spirito Juve e l’amalgama di squadra”.