Mihajlovic declassa la Juve: ormai è una diretta concorrente del Bologna

La Juve di quest’anno non fa paura. Le scorse stagioni chi l’affrontava sapeva che difficilmente avrebbe portato punti a casa. Oggi anche squadre di mezza classifica aspirano persino alla vittoria. E come dargli torto visti i risultati con Empoli, Sassuolo, Udinese, Venezia, Verona.

Così in conferenza, Sinisa ha dichiarato che “la Juve è una diretta concorrente del Bologna”.

Traduzione, giocano entrambe per un posto in Europa League. Impossibile non ammettere che la classifica dice questo con una Juve appena sopra gli emiliani.

Sinisa ha ammesso che la mancanza di Dybala e di Chiesa è un bel vantaggio.

La Juve deve fare a meno dei suoi giocatori più intraprendenti, capaci di mettere la palla in rete o cambiare una partita con un numero personale.

Così in avanti restano Morata, Kean e Kaio che non spaventano tanto., visti i loro gol che si contano sulle dita di una mano.

I numeri dicono che la Juve per miracolo segna un gol a partita. Le lacune sono tante: non c’è un colpitore di testa in area quindi i cross diventano inutili.

Non c’è un attaccante che abbia un tiro forte e preciso e molte occasioni vengono sprecate con tiri fuori o centrali e soprattutto telefonati. Con questi tiri ogni match il portiere di turno si esalta.

Non c’è un giocatore che sa tirare le punizioni e contro il Venezia, Allegri ha gridato al diciottenne Soulè di provarci.

Non c’è un centrocampo di spessore, oggi addirittura dovrebbe saltare Locatelli e così si ripresenteranno Bentancur Rabiot.

Ci vorrà tempo per ricostruire questa squadra ma la speranza è che la situazione non sia così grave come la dipinge Sinisa. Che possa ancora ambire alla Champions League.

Non centrare il quarto posto significa perdere molto denaro e prestigio, innescando un circolo vizioso in cui i talenti più grandi scappano. Difficilmente un giocatore di valore vuol passare una stagione fuori dalla Champions.