L’Asl tranquilla su Zielinski: “ha rispettato la bolla, si faceva la doccia da solo”

Ieri è stato diramato il comunicato del Napoli sulla positività di Zielinski. Il caso sta suscitando tanto clamore e preoccupazione dato che nonostante fosse in quarantena è stato schierato dal primo minuto contro la Juventus.

C’è il concreto rischio che abbia contagiato giocatori bianconeri e del Napoli. Ma il direttore dell’Asl ha tranquillizzato tutti spiegando che Zielinski ha rispettato la bolla per non contagiare:

 “i tre ragazzi hanno rispettato alla lettera la bolla di isolamento nella quale sono stati posti: si facevano la doccia da soli, si cambiavano da soli ed ha osservato anche all’interno della bolla della squadra le norme di isolamento”.

Ma i tifosi restano perplessi e si chiedano a cosa serva fare la doccia da soli se poi si gioca corpo a corpo e senza protezioni con 22 persone in campo.

Ma il direttore dell’Asl ha precisato che lo avevano messo in quarantena proprio per dare sicurezza a tutti:

“Noi l’avevamo messo in isolamento perché considerato contatto stretto. D’altra parte a qualcosa dovremmo servire noi delle ASL: a prevenire fenomeni del genere”.

Naturalmente ci si chiede che quarantena sia se poi si va a incontrare altre persone. Per i comuni mortali non funziona così e chi vien messo in quarantena viene isolato in casa e deve restare solo.

Il sentimento popolare è quello di sfiducia verso le istituzioni che gestiscono il Calcio. dall’anno scorso non vi è stata certezza nelle regole e troppe sono le eccezioni che vengono regolarizzate.

Si auspica davvero un ritorno alla normalità e all’uguaglianza di trattamento. E poi sorge il solito dubbio: se fosse stata la Juve a schierare i giocatori in quarantena?

Perchè davvero un caso così incredibile sta passando in sordina; come successo per altri fatti eclatanti.

Al contrario, si fosse trattato di calciatori bianconeri, magari ci sarebbe già una bella inchiesta in corso.