L’Atalanta polemizza ma dimentica il fallaccio di Hateboer su De Sciglio

hateboer

E’ stato decisamente imbarazzante l’intervento di Umberto Marino, direttore generale dell’Atalanta, a fine partita su ‘Dazn’. Il dirigente ha messo in scena il solito lamento tutto all’italiana, recriminando su episodi che a suo dire avrebbero favorito la Juventus (anche se poi la totalità dei moviolisti e opinionisti ha promosso l’operato di Mariani nelle occasioni incriminate, il mancato rosso a Szczesny e il presunto fallo di mani di De Ligt). Non solo: Marino ha discusso di regolamento con Marelli, tra i più apprezzati commentatori arbitrali e noto per la sua obiettività e pacatezza nelle sue opinioni. Insomma, un disastro.

Ma per rendere il tutto un vero “classico all’italiana” non poteva mancare la classica ciliegina sulla torta: il buon Marino ha ovviamente “dimenticato” la folle entrata di Hateboer (punita solo con l’ammonizione) su De Sciglio nel primo tempo, poco dopo l’episodio di Szczesny.

Per i pochi di voi che se lo fossero perso, in basso troverete il link del fallaccio del giocatore dell’Atalanta su De Sciglio. Un intervento che avrebbe potuto causare danni gravissimi al terzino della Juventus che è riuscito a cavarsela con una semplice botta.

Verrebbe da chiedere a Marino, noto esperto del settore, cosa preveda il regolamento arbitrale in caso di entrata con piede a mezz’altezza, senza possibilità di arrivare sul pallone e direttamente sulla gamba dell’avversario. Ecco, l’onestà intellettuale è qualcosa che da sempre manca in questo paese ma quando si oltrepassano i limiti della decenza allora davvero non si può soprassedere. In gioco ci sono milioni di euro per la qualificazione in Champions League e con l’Atalanta in dieci in tutto il secondo tempo siamo certi che la partita avrebbe avuto un esito diverso. Vero, Marino?

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