Akè male con la Fiorentina: tra inesperienza e ruolo chiesto da Allegri

La Juventus si è presentata contro la Fiorentina in una difficilissima situazione di emergenza. Erano ben 10 gli infortunati e così Allegri ha portato a Firenze Akè, Soulè e Miretti dell’unfder 23.

La partita come era prevedibile si è giocata in un ambiente ostile con i viola in campo col coltello fra i denti per soddisfare il forte sentimento di rivalità della loro tifoseria.

E in questa lotta all’ultimo colpo è stato buttato nella mischia Marley Akè. L’under 23, contro la Sampdoria aveva davvero convinto mostrando le sue dote offensive nel saltare l’uomo grazie a una incredibile velocità.

Ma con la Fiorentina è stata davvero tutt’altra prestazione. Akè si è trovato sulla fascia a combattere con due ossi duri come Biraghi e Saponara e non è mai riuscito ad avere la meglio su di loro.

Probabilmente a penalizzare Akè è stato anche il ruolo che ha dovuto ricoprire, una sorta di terzino aggiunto, di quinto difensore. Ma è chiaro che Akè sembra avere più le caratteristiche da ala destra.

Akè ha dovuto agire molto in fase difensiva, anche perchè la Juve ripartiva con difficoltà e restava schiacciata.

Riceveva palla sempre prima della linea di centrocampo e questa non è di certo la sua posizione preferita per far esplodere la sua velocità.

Così nel secondo tempo è stato sostituito da Cuadrado e la musica è cambiata. Il colombiano riesce a giocare da terzino e allo stesso tempo a diventare l’omo assist e quello che apre le difese.

Ed è dal suo passaggio al centro che è arrivato l’errore e l’autogol di Venuti.

Il giovane Akè non ha ancora l’esperienza e l’abilità di Cuadrado e di certo questa non era la partita più semplice da giocare.

Ma il suo caso ricorda per certi versi quelli di altri esterni della Juve che sono molto forti in fase offensiva ma che perdono tanto se costretti a stancarsi a rincorrere l’avversario fino in difesa.