Bergomi spiega perchè non hanno dato il rigore contro l’Inter: e c’entra la Juventus

Da ieri non si parla d’altro che dell’incredibile rigore contro l’Inter non concesso dall’arbitro Guida e soprattutto del silenzio complice e inspiegabile del Var.

Un rigore così netto che non si vedeva da tanto tempo, forse ironicamente da quando Lautaro placcò Toloi. E neanche in quel caso arbitro e Var, sottolineiamo entrambi, si accorsero dell’accaduto.

Persino moviolisti come Marelli ieri sono rimasti sconcertati e non sono riusciti a dare una spiegazione sul doppio errore di arbitro e Var.

Ma ecco che finalmente si accende una luce nel buio ed è l’ex giocatore interista Bergomi che spiega a tutti cosa potrebbe essere successo.

Bergomi ha ricordato che dopo il penalty dato alla Juve contro l’Inter per fallo su Alex Sandro, Rocchi ha dato una direttiva:

Basta rigorini”. E così “da allora ci sono stati almeno 4 5 episodi in cui il penalty non è stato dato.”

A questo punto il rigore non dato contro l’Inter diventa “colpa della Juve”, e non poteva finire diversamente.

Fra l’altro si deduce che il rigore dato alla Juve era un rigorino e il calcio di Dumfries ad Alex Sandro non era fallo. Quel Dumfries che era in campo nonostante la rissa della gara precedente in cui era stato graziato.

Quantomeno alla fine del suo ragionamento Bergomi ha ammesso “che il fallo su Belotti era rigore”

Fosse stata graziata la Juve sarebbe successo il finimondo altro che caramboliche spiegazioni.

Intanto si parla di un mese di stop per gli arbitri che hanno falsato la partita togliendo probabilmente la vittoria al Torino e regalando un punto all’Inter.