Cherubini duro con l’agente di Dybala, spunta il retroscena raccontato da “Repubblica”

cherubini arrivabene nedved

Il day after comincia a regalare qualche retroscena di quanto accaduto negli ultimi giorni in casa Juventus. E’ finito il tormentone Dybala, molti tifosi speravano in una chiusura, in un senso o nell’altro, della vicenda legata al rinnovo e sono stati accontentati: il club bianconero non solo non ha accontentato le richieste dell’argentino, ma non ha neppure presentato un’offerta al ribasso. Chissà, forse per timore che Paulo potesse accettarla.

L’incontro tanto atteso tra Antun, procuratore di Dybala, e i vertici della Juve ha così sancito la definitiva rottura. Il giocatore ha così preso atto della scelta del club di non voler rinnovare il contratto in scadenza a giugno e in serata le parole di Arrivabene hanno di fatto ufficializzato la notizia: “Paulo Dybala non è più al centro del progetto tecnico della Juventus, non ci sono più spiragli per il rinnovo. Potevamo presentargli un’offerta al ribasso ma sarebbe stato irrispettoso verso la sua storia in questo club. Non c’è mai stato alcun dubbio sul suo valore tecnico ma sono state presi in considerazione anche altri aspetti, come quello relativo alle partite giocate o quello economico. Con l’arrivo di Vlahovic tutto è cambiato”.

La Juventus ha scaricato Dybala, possiamo dirlo senza timore di essere smentiti. E colpisce, a questo punto, anche un retroscena svelato oggi da ‘Repubblica’ che testimonia come il rapporto tra il club e il giocatore, o quantomeno col suo entourage, sia da tempo tesissimo. Cherubini, infatti, avrebbe voluto evitare anche l’incontro di ieri. Il ds bianconero, in modo anche sprezzante, avrebbe riferito ad Antun: “E’ inutile che ci incontriamo, non abbiamo intenzione di tenerlo”.

Parole forti che seguono dichiarazioni al veleno che si sono susseguite in questi anni nei confronti di Dybala. Come dimenticare l’invito di Nedved (“Faccia sacrifici nel suo privato e dia l’esempio”), o le parole di fuoco di Arrivabene (“Va dimostrato attaccamento alla maglia”)? Oppure le parole di Agnelli quando prese il via la lunghissima trattativa per il rinnovo (“Vuole un ingaggio da top 5 al mondo ma ad oggi non lo è, è tra i primi 20. Speriamo lo diventi”)? Insomma, i segnali c’erano ed anche numerosi. Dybala e la Juve sono separati in casa da mesi.