100 milioni di euro e l’esclusione dalle coppe europee per uno o due anni: erano queste le sanzioni previste dalla UEFA nei confronti di Juventus, Barcellona e Real Madrid, tre dei club fondatori della Superlega e che, a differenza di altre società, non hanno mai fatto un passo indietro rilanciando, anzi, più volte il progetto.
Tali sanzioni erano state annullate da una sentenza del Tribunale di Madrid che risale all’aprile 2021, ad un anno fa. Tale sentenza dell’ente spagnolo aveva messo in una botte di ferro i tre club che hanno potuto così continuare a lavorare sulla Superlega, annunciando anche diverse novità rispetto a quanto previsto nella bozza iniziale.
Oggi, però, arriva la doccia fredda: la giudice Sofia Gil ha ribaltato la sentenza precedente del Tribunale di Madrid, accogliendo quindi il ricorso che aveva presentato la UEFA. Sono stati spiegati anche i motivi che hanno portato a questa decisione: “I club sapevano delle possibili conseguenze e hanno comunque adottato impegni di finanziamento che non possono essere assunti con tali sanzioni”.
La UEFA si è detta soddisfatta della nuova sentenza e ha annunciato di “valutare le possibili implicazioni” senza però rilasciare ulteriori dichiarazioni in merito. Juventus, Real Madrid e Barcellona hanno già ufficializzato un nuovo ricorso ma dovranno ora affrontare il procedimento voluto da Ceferin: il 14 giugno si terrà la prima tappa di un processo che farà discutere.