Rabiot-Manchester United, si può ancora fare: ma ci sono tre paletti di mamma Veronique

veronique rabiot

Non siamo ancora nelle fasi finali della trattativa ma Adrien Rabiot al Manchester United è un’ipotesi concreta. La Juventus non avrebbe difficoltà nel lasciar partire il centrocampista francese: arrivato tre estati fa a parametro zero, ha ampiamente deluso le aspettativi di tecnici e tifosi. L’ultimo a provare a rilanciarlo è stato Allegri: il tecnico toscano lo ha trattato come un “titolarissimo” nella sua Juve, ha ricevuto in cambio una stagione anonima.

Insomma, la prospettiva di registrare una ghiotta plusvalenza, di monetizzare la sua partenza (il suo contratto scade nel 2023), di risparmiare i quasi 8 milioni di euro netti di ingaggio, di reinvestire una parte per portare a Torino il più funzionale Paredes, spingono Rabiot (che non ha partecipato alla tournée negli Stati Uniti) verso la Premier League.

La Juve chiede 20 milioni di euro, il Manchester United ne offre 15, non sarà difficile trovare un accordo. Il vero ostacolo, oggi, è la mamma-agente di Rabiot, la signora Veronique. Notoriamente un osso duro nelle trattative, si è impuntata col club di Old Trafford su tre punti inderogabili.

Il primo riguarda il pieno coinvolgimento di Rabiot nel nuovo United di ten Hag: insomma, il francese vuole un posto da titolare (o quasi) e in questo senso il tecnico olandese potrebbe avere un colloquio diretto col giocatore per convincerlo. C’è poi l’aspetto economico che verte su altri due aspetti: dal punto di vista dell’ingaggio, Veronique Rabiot vuole le stesse cifre attualmente percepite alla Juve, quindi circa 7.5 milioni di euro netti.

Non solo: il Manchester United non parteciperà alla prossima Champions League e per compensare questo “downgrade” spunta la richiesta di un ricco bonus in caso di qualificazione alla prossima Champions. Lo United cederà anche su questi due fronti?