La Juventus di Massimiliano Allegri è sotto processo, dopo le vittorie contro il Bologna ed il Maccabi tutti erano convinti che potesse esserci una rinascita, ma così non è stato. Ciò che ha creato maggior preoccupazione non è stata tanto la sconfitta contro il Milan, che poteva assolutamente starci, ma quanto l’atteggiamento da parte della squadra, mai in grado di poter reagire.
Una Juventus senza carattere che va contro l’indole di questa società, sempre combattiva e battagliera, in grado di riemergere dalle situazioni più complicate. Proprio questa passività ha lanciato un campanello d’allarme nello stesso allenatore, perché ora c’è bisogno di una reazione da parte dei calciatori, Allegri continuerà ad avere la fiducia da parte della società.
Il cambio al timone non è preso assolutamente in considerazione, dovranno essere i calciatori in campo a mostrare orgoglio e voglia di riscatto. Per questo è quasi certo un ritiro almeno fino al derby con il Torino che andrà di scena sabato. La squadra ieri è partita per Haifa, ma al ritorno i calciatori non ritorneranno dalle loro famiglie, indipendentemente da quale sarà il risultato finale. Anche se dovessero arrivare i tre punti, tra l’altro indispensabili per sperare di poter superare ancora il turno in Champions League, la Juventus si ritroverà in ritiro alla Continassa.
Si spera che questa linea un po’ più dura possa stimolare proprio l’orgoglio dei calciatori bianconeri, rimasto un bel po’ sopito. Inoltre è inspiegabile quello che sta accadendo a Vlahovic, arrivato come salvatore della patria, ma si sta dimostrando quasi un peso, con errori tecnici non da lui, è scomparso il calciatore spietato sottoporta che trascinava la Fiorentina a suon di gol.
Alla Juventus è diventato irriconoscibile e per l’investimento che è stato fatto dalla società ci si attende assolutamente qualcosa in più. Anche Vlahovic quindi è sotto esame, bisogna dare una svolta ed il ritiro può essere importante in questo processo.