De Paul, Guerreiro e N’Dicka a gennaio per non perdere la Champions?

Dieci punti dal primo posto, sei dalla zona Champions League: è questo il ritardo accumulato dalla Juventus nelle prime 10 giornate di campionato, quasi un affare se si pensa a quanto accaduto in questi primi due mesi di stagione. Il club non lascerà nulla d’intentato a gennaio, è fondamentale centrare almeno la qualificazione Champions  ed è quindi facile immaginare ulteriori interventi sul mercato a gennaio.

Dove e chi comprare? Ad oggi è sempre il centrocampo il reparto che sembra più in sofferenza. L’arrivo di Paredes non ha prodotto per il momento il salto di qualità tanto agognato, vedremo se il ritorno di Pogba farà cambiare marcia alla Juve di Allegri. Certo è che non va sottovalutata l’indiscrezione riportata oggi da ‘Tuttosport’.

Il quotidiano torinese riparla di un interesse vivissimo per Rodrigo De Paul. L’argentino, classe ’94, continua ad alternare buoni momenti a pause più o meno lunghe con l’Atletico Madrid, Simeone spesso lo relega in panchina e il rendimento ne risente. Ecco, visto che già in passato la Juve ha pensato all’ex Udinese, non è escluso un tentativo a gennaio.

Ci sono diversi “contro”: l’Atletico ha speso 35 milioni per prelevare De Paul dall’Atletico e l’argentino ha un contratto fino al 2026. Insomma, visto che i “colchoneros”, come dimostra il caso Morata, sono poco propensi a prestiti di qualsiasi tipo, la Juve dovrà probabilmente mettere mano al portafogli. Che potrebbe ingrossarsi con la cessione di McKennie, sempre più punto interrogativo in questa Juve e la cui cessione sarebbe propedeutica per l’arrivo di De Paul.

L’altro obiettivo sarà svecchiare la difesa, intervenendo anche sugli esterni: di Grimaldo del Benfica ne abbiamo già parlato, mentre il nome nuovo è Raphael Guerreiro del Borussia Dortmund che renderebbe ancora più scontato l’addio di Alex Sandro a giugno. Occhi poi su Evan N’Dicka: in scadenza di contratto a giugno, la Juve potrebbe convincere l’Eintracht Francoforte a cederlo già a gennaio riconoscendo ai tedeschi un indennizzo.