Record di spese nel mercato invernale ma l’Italia è fuori dalla top 10 mondiale: chissà perchè…

Elkann
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Per l’Italia sono dati decisamente allarmanti quelli del report della Fifa, “International Transfer Snapshot”, e che riguardano i movimenti nel mercato invernale 2023, in tutto il mondo. Sì, perché nonostante si sia registrato un movimento complessivo di denaro da record, il nostro paese resta addirittura fuori dalla top 10, l’ennesima dimostrazione di una crisi profonda sul piano economico e che sarà di certo aggravata dai fatti che stanno coinvolgendo la Juventus.

Il dato più importante, in assoluto, riguarda il record sul totale: a gennaio sono stati spesi 1,46 miliardi di euro, ben 213 milioni in più rispetto al primato precedente che risaliva al 2018, nell’epoca pre-Covid.

Di questi 1,46 miliardi di euro, però, ben il 57,3% riguarda la Premier League. Davvero un dato clamoroso, visto che in Inghilterra si è registrato un esborso totale pari a 834,5 milioni di euro. La sorpresa riguarda la Francia, seconda con 112,5 milioni di euro, mentre in Spagna si sono superati di poco i 41 milioni di euro.

E l’Italia? Udite, udite: la nostra Serie A è addirittura fuori dalla top 10 mondiale, un dato storico. Ci sono stati appena 80 trasferimenti in entrata (-19% su base annua) e soltanto 23,7 milioni di euro spesi (-78% rispetto al 2022 e secondo peggior risultato di sempre, solo nel 2018 si spese di meno). Gli incassi, pari a 65 milioni di euro, sono stati simili al 2022 ma testimoniano come i nostri club siano in apnea.

La situazione è destinata a peggiorare: la Juve per anni ha trainato il movimento calcistico italiano, non solo per i risultati ottenuti in campo ma anche, se non soprattutto, per i soldi immessi regolarmente nel sistema. Che, però, si dimostra come sempre ingrato: e se i bianconeri chiudono i rubinetti allora saranno dolori per tutti…