Allegri a Dazn: “Presuntuoso, pensavo di vincere subito. Ma abbiamo fatto un buon lavoro”

Allegri
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Dopo le anticipazioni di lunedì in cui erano stati affrontati gli argomenti Bonucci e Napoli (clicca qui e qui per saperne di più), Dazn ha mandato in onda l’intervista completa fatta a Massimiliano Allegri in esclusiva. Sono stati tanti i temi toccati, si è parlato anche dei singoli.

Qualche esempio? Allegri ad esempio parla dei vari Rabiot, Vlahovic e Pogba: “Rabiot? E’ un calciatore straordinario, diverso dagli altri. E’ cresciuto molto, ora segna e crede di più in se stesso. Quest’anno farà meglio, non so se dal punto di vista realizzativo ma sicuramente da quello delle prestazioni. Ha fatto bene a rinnovare, è un leader dello spogliatoio, con Alex Sandro è uno dei vicecapitani alle spalle di Danilo. Vlahovic? A 23 anni non è facile caricarsi la Juve sulle spalle, lui è arrivato dalla Fiorentina ed aveva già grandi responsabilità. Ha una qualità eccezionale, sa fare gol. Ora sta meglio fisicamente e si vede, lavora di più con la squadra, questo è quello su cui stiamo lavorando. Pogba? Quando si allena ed è in forma sposta gli equilibri della partita, anche se gioca solo 20-30 minuti”.

Molto interessante anche la parte relativa al suo ritorno in bianconero e alle aspettative che c’erano dopo i due anni di assenza: “Forse sono stato un po’ presuntuoso, pensavo che fosse più facile tornare a vincere subito dopo i due anni d’assenza. Nonostante tutto credo sia stato fatto un buon lavoro, sono stati lanciati 7 giovani dalla Next Gen, la rosa è stata ringiovanita, il valore patrimoniale si è alzato e allo stesso tempo abbiamo ridotto il monte ingaggi. Il mio ritorno l’ho vissuto come una sfida personale, ci rimasi male dopo la sfida con l’Ajax ma il calcio è questo, non si può sempre vincere. Si può però lavorare sempre con l’obiettivo della crescita e per questo sono soddisfatto. La Juve ha il futuro nelle sue mani”.

Sulle critiche, Allegri non ha battuto ciglio: “Ci stanno, fanno bene. L’anno scorso è stato surreale, dall’esterno non si può capire ed è molto più facile giudicare e criticare. 10 minuti prima della partita con l’Empoli ci è arrivata la notizia dei 10 punti di penalizzazione: in quel momento ho scelto di usare parole dure, ho messo la classifica sulla lavagna e ho segnato 3 punti in più a noi: nonostante il -10 potevamo ancora raggiungere il Milan. Ma la sconfitta di Empoli ci ha tolto ogni speranza. Il -15 per certi versi è stato più facile da gestire perché avevamo sempre dei mini-obiettivi da raggiungere e pian piano siamo risaliti in classifica”.