Cesari non ha dubbi: “Non esiste il cartellino rosso per Simeone”

Cesari
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Sembra essere un anno davvero particolare per gli arbitri quando si ritrovano l’Inter di fronte, con tanti errori che stanno favorendo la squadra di Inzaghi. Ultimo quello della finale di Supercoppa italiana, con l’arbitro Rapuano che è andato un bel po’ in confusione nella gestione dei cartellini. A tal proposito Graziano Cesari ha detto la sua sull’operato dell’arbitro, dandogli un voto bassissimo a testimonianza di come abbia agito in maniera errata in una finale di questo genere.

L’errore più evidente ha riguardato l’espulsione di Simeone, cosa che ha fatto infuriare Mazzarri e non solo. Cesari ha chiaramente evidenziato come Rapuano abbia gestito in maniera pessima i cartellini. Il primo giallo rifilato all’attaccante del Napoli è infatti inesistente, non si poteva parlare infatti di ripartenza da parte dei nerazzurri. Il secondo, che poi è costato il cartellino rosso, è stato un pestone su Acerbi.

In ogni caso Simeone non doveva essere espulso, errore quindi davvero grave per Rapuano che non ha saputo gestire una finale così importante. Probabilmente è stato designato l’arbitro sbagliato, soprattutto per la sua poca esperienza in match di questo calibro e per Graziani ha sprecato una grande occasione. Il problema principale, a detta dell’ex arbitro, è aver optato per due gestioni differenti dei cartellini.

Nel primo tempo aveva infatti lasciato correre molto, senza ammonire, improvvisamente nel secondo tempo ha deciso di cacciare in continuazione cartellini gialli, cambiando completamente il suo metodo di giudizio. Questo non è assolutamente normale per un arbitro che, durante un match, deve utilizzare lo stesso metodo. Sta di fatto che Rapuano è uscito da questa prova importante con una grave insufficienza, errori che alla fine hanno pesato nel match che poteva avere un epilogo differente.